Cosa sono le “speed tables” e perché in Italia non ci sono (ma possono esserci)

In questo post cercheremo di dare una spiegazione a queste due domande (la seconda è chiaramente una nostra supposizione).

Sulle strade nel Belpaese, spesso purtroppo funestate da sinistri stradali, si stanno diffondendo, finalmente, quegli strumenti di moderazione del traffico (“traffic calming”, in Inglese) che all'estero hanno già dato prova di riuscire a ridurre la velocità dei veicoli a motori e quindi essere utili contro la violenza stradale.

Quali sono? Restringimenti di carreggiata, attraversamenti pedonali rialzati, incroci rialzati, avanzamento dei marciapiedi, isole salva pedoni, chicanes, solo per citarne alcuni (vedi qui).


Gli attraversamenti pedonali rialzati - in particolare -non sono citati dal Codice della strada (che cita invece, nel suo Regolamento di esecuzione, solo i “dossi artificiali”, cioè quelli piccoli in PVC che si installano nei comprensori, ecc), ma sono menzionati nella Circolare 3698/2001 del Ministero dei LLPP, a pagina 41, che li definisce 


 "Aree stradali rialzate o attraversamenti pedonali rialzati, “speed tables”:  Rialzo del piano viabile con rampe di raccordo (con pendenza, in genere, del 10%) in corrispondenza di aree da proteggere da elevate velocità o di attraversamenti pedonali. 

La lunghezza interessata dal rialzo supera in genere quella dei normali veicoli (10-12 m), in caso contrario vengono classificati come dossi.


Questo paragrafo, scritto in modo un po' arzigogolato, vuole dire questo:


Definisce cosa siano gli "attraversamenti pedonali rialzati" e le "speed tables". Entrambi sono dei rialzi del piano stradale, che si possono realizzare nel caso si abbia:

  1. Un attraversamento pedonale, (per cui si rialza, facendolo diventare ''attraversamento pedonale rialzato"), oppure
  2. Un’area da proteggere da elevate velocità veicolari (per cui si rialza una parte di strada, realizzando la "speed table"). 

Allora, quand’è che abbiamo un tratto di strada senza attraversamento? In genere quando non si può attraversare. Non si può attraversare anche quando non esiste percorso pedonale o marciapiede.  

A quel punto, per rallentare i veicoli in strada, non possiamo realizzare un attraversamento pedonale rialzato, chiaramente, ma possiamo realizzare una “speed table”.


All’estero le usano e sono fatte così:




Ecco, probabilmente, da dove si è ispirato il legislatore (infatti a pag. 43 della Circolare 3698 si parla di “indicazioni, tratte dall’esperienza nazionale ed internazionale”).


Per quanto riguarda il perché non siano usate a Roma (e molto poco nel resto della Penisola), riteniamo che, semplicemente, non si sia ben capito il paragrafo in questione ed in particolare non si sia fatta attenzione alla particella “o” all’interno della frase che definisce “speed tables” e attraversamenti pedonali rialzati. 


Chiedendo all’Architetto Matteo Dondé  infatti, ci ha risposto: 


“Si può realizzare la platea rialzata anche senza attraversamento pedonale (sostanzialmente con funzione uguale a quella di un dosso)."


Quindi anche in assenza di marciapiedi o percorsi pedonali ai lati della carreggiata.


Perché è utile la speed table?


Perché abbiamo, talvolta, delle strade in cui i veicoli eccedono i limiti di velocità e magari ci troviamo in aree che vogliamo proteggere da possibili sinistri dovuti alla velocità veicolare (le abitazioni, le scuole, ecc), ma queste strade non hanno percorsi pedonali pertanto non possiamo usare gli attraversamenti pedonali rialzati per rallentare il traffico.


A Roma un esempio si trova in via del Canale della Lingua nel X Municipio, strada lunga e dritta in cui i veicoli raggiungono velocità elevate nonostante vi sia il limite di 30 km/h per la presenza di abitazioni e di due scuole. Non possiamo, lì, realizzare degli attraversamenti pedonali rialzati perché non c’è percorso pedonabile, ma possiamo realizzare invece delle “speed tables” 


La circolare   3698/2001 del Ministero dei LLPP spiega anche su quali strade possono essere realizzate le diverse misure incluse le “speed tables”: si possono realizzare su strade 30 e 50, sia che abbiano volumi di traffico sotto che sopra i 3000 passaggi giornalieri.




Commenti

  1. https://nacto.org/publication/urban-street-design-guide/street-design-elements/vertical-speed-control-elements/speed-table/

    RispondiElimina

Posta un commento