1. Questo tipo di impianto va contro l’idea della città 30, in cui molti semafori verranno eliminati. Nelle zone 30, non si ha bisogno di semafori, in quanto, se i veicoli si incontrano a 20-30 km/h, si crea in modo naturale l’ordine di precedenza. La Capitale è già avviata a diventare una città con il 70% delle strade a 30 km/h e quindi, in futuro, molti semafori non serviranno più.
2. Costoso (prezzi 2023: 30.000€ solo per l’installazione, a cui va aggiunto il costo per la manutenzione) contro i 5.000€ di un attraversamento pedonale rialzato (APR)
3. Allunga i tempi degli spostamenti a piedi, penalizzando i pedoni. Idea che è contraria alla città 30, che invece promuove questo tipo di mobilità, perchè è più sostenibile rispetto all’utilizzo dell’automobile. I pedoni sono costretti ad aspettare il verde, quando, in assenza di semaforo, avrebbero sempre la precedenza. L’articolo 191 del Codice della Strada prescrive che “Quando il traffico non è regolato da agenti o da semafori, i conducenti devono dare la precedenza, rallentando gradualmente e fermandosi, ai pedoni che transitano sugli attraversamenti pedonali o si trovano nelle loro immediate prossimità. ”, quindi, in assenza di semaforo pedonale, i veicoli che non danno la precedenza ai pedoni sono sanzionabili per un importo che va da 167 a 666 euro, con la sanzione accessoria di 8 punti in meno sulla patente, (mentre negli scenari peggiori si passa al penale). Nel caso di attraversamento semaforizzato, invece, l’automobilista indisciplinato viene punito secondo le norme dell’attraversamento con semaforo rosso, per il quale, se la circostanza avviene dalle ore 7:00 alle 22:00, il Codice prescrive una sanzione inferiore, ovvero 163 euro di multa e 6 punti di decurtazione sulla patente. Inoltre, in caso di attraversamento pedonale semaforizzato, anche i pedoni possono essere puniti: la sanzione prevista dall’articolo 146 del Codice della Strada -in caso di attraversamento non consentito da parte del pedone- permette agli agenti di elevare contravvenzioni ai pedoni per importi che vanno dai 41 ai 168 euro.
4. Non fornisce una reale protezione ai pedoni, utenti più vulnerabili della strada, in quanto, il conducente di un veicolo a motore potrebbe ignorare il rosso per distrazione o per volontà e non vi sarebbe alcuna barriera fisica atta a moderare la velocità del veicolo stesso. Al contrario di un attraversamento rialzato, che rallenta tutti, inclusi i conducenti distratti;
5. Il traffico veicolare (automobili, ma anche trasporto pubblico) perde di fluidità, perché i veicoli si fermerebbero per un tempo fisso che in genere eccede quello necessario a fare attraversare un solo pedone. All’estero, alcuni impianti limitano questo inconveniente con i sensori che rilevano i pedoni in movimento (che pero' possono sempre guastarsi), ma da noi questi sono ancora sconosciuti. Altri inconvenienti di questo tipo di impianto, sono che i pedoni potrebbero premere il pulsante di stop delle auto e poi cambiare idea, quindi fermare il traffico inutilmente, oppure, in caso di zone con utenti giovani (vedi vicino alle scuole), i pulsanti si prestano ad essere utilizzati per scherzo;
6. Essendo il tempo operativo del semaforo, un tempo fisso predeterminato, questo ferma il traffico per un intervallo uguale sia che attraversi la strada un pedone atletico, che impiega magari 10-12 secondi per percorrere 10 metri di carreggiata, sia che lo faccia una persona disabile, la quale potrebbe, per esempio, impiegare anche vari minuti, per compiere lo stesso tragitto (non efficiente per i veicoli);
7. Nel caso di entrata o uscita dalle scuole, gli studenti verrebbero svantaggiati rispetto ad un APR: gli studenti arrivano infatti in gruppi frequenti, negli orari di ingresso ed uscita da scuola; avremmo quindi il primo studente che schiaccia il pulsante, trascorso un certo intervallo, il semaforo si attiva e lo studente -o il primo gruppo di studenti- attraversa, dopo un certo intervallo, il semaforo torna verde, ma gli studenti sarebbero passati tutti (considerando che le scuole possono avere nella Capitale anche centinaia di studenti)? Probabilmente no. Alcuni sarebbero forse ancora in corso di attraversamento, oppure ad inizio semaforo. Ma, a quel punto, chi non ha ancora attraversato, dovrebbe aspettare altro tempo per cominciare l’attraversamento (non efficiente per i pedoni);
8. La via non sarebbe maggiormente sicura, in quanto la velocità veicolare sulla strada, a semaforo spento, non verrebbe moderata. Se su quella via si transita a 60 km/h, si continuerebbe a farlo alla stessa velocità. Con possibili conseguenze nefaste causate dalle alte velocità (sbandamenti, collisioni con oggetti laterali, investimenti di pedoni sui marciapiedi, collisioni tra veicoli ecc. Ricordiamo che per ogni km/h di velocità aggiuntiva di un veicolo, la possibilità di morte in caso di incidente, aumenta del 4-5% )
9. Non fa diminuire l’inquinamento acustico in quanto non modera la velocità in tutti i momenti in cui non è attivo (ovvero rosso, per i veicoli). Davanti a scuole ed ospedali, in cui i dB dovrebbero essere rispettivamente 50 e 40 dB, il traffico produce facilmente 70 dB di rumore. Un APR può fare abbassare questo rumore, un attraversamento semaforizzato, no.
10. Non abbassa, ma, anzi, probabilmente aumenta le emissioni inquinanti, in quanto c’è il carburante consumato quando il veicolo è in sosta al semaforo, in aggiunta a quello consumato per l’accelerazione che segue allo stop. L’accelerazione necessaria per riportare il veicolo ad una situazione di moto, implica, inoltre, un consumo di carburante superiore rispetto a quello che si sarebbe impiegato per mantenere il veicolo in movimento ad una velocità costante (come i 30-40 km/h), per i noti principi della dinamica.
11. Il Semaforo pedonale è soggetto ad usura e quindi necessita di manutenzione (costi) e si può guastare (come succede in tutta Italia, vedi qui oppure qui, qui , e qui). Se si guasta, non è detto che si riesca a riparare in tempi rapidi e quindi può rimanere guasto per mesi, in attesa dei pezzi di ricambio, mentre un rialzato non si rompe ed è sempre operativo!
Quindi, in sintesi, l’attraversamento semaforizzatoo è:
- Contrario ai principi della città 30
- Costoso
- Produce più inquinamento di un APR
- Produce più rumore di un APR
- Produce più pericolo di un APR
- Produce più perdita di tempo, per i pedoni, di un APR
- Non è efficiente, peggiora la fluidità del traffico
- Punitivo verso i pedoni
APR = attraversamento pedonale rialzato (o "speed table”)
Documento sintetico sugli svantaggi degli attraversamenti semaforizzati, secondo noi
Qualche documento sugli attraversamenti pedonali rialzati:
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